Agevolazioni fiscali per investimenti in Start Up innovative e PMI.
Quali sono gli investimenti che permettono di ottenere i benefici fiscali per chi investe in Start Up innovative e PMI? E quali sono i documenti necessari per attestare i requisiti necessari ad ottenere le agevolazioni fiscali ovvero detrazione IRPEF per le persone fisiche o deduzione IRES per le persone giuridiche.
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Chi può beneficiare delle agevolazioni fiscali?
Beneficiari delle agevolazioni fiscali sono: I soggetti Irpef e i soggetti Ires, purché quest’ultimi investano mediante conferimento in denaro in Start Up innovative.
Si riconosce una detrazione a fini IRPEF (ovvero calcolata sul reddito) pari al 30% della somma investita per un valore massimo pari ad un 1.000.000 di euro.
La Legge di bilancio 2017 (art. 1, c. 66), a decorrere dal 1° gennaio 2017, ha innalzato la percentuale di detrazione al 30% a prescindere dalla tipologia di startup innovativa destinataria dei conferimenti di denaro.
Viene meno, quindi, la norma che fino al 2016 prevedeva aliquote differenziate per gli investimenti in start up innovative a vocazione sociale e per quelli in start up innovative operanti in ambito energetico.La nuova misura del 30%, che entra stabilmente nell’ordinamento fiscale italiano, è stata autorizzata dalla Commissione europea fino al 31 Dicembre del 2025.
Se invece si tratta di una società (persona giuridica) si riconosce a una deduzione dell’imponibile IRES pari al 30% per un importo di investimento massimo pari a 1.800.000 di euro.
L’agevolazione è riconosciuta anche se l’investimento non è avvenuto direttamente ma tramite OICR (ovvero fondi comuni di investimento oppure SICAV – società di investimento a capitale variabile) per un importo di investimento complessivo massimo pari a 15.000.000 di euro.
Agevolazione fiscale: Quando è valida?
La fruizione dell’incentivo è valida solo se l’investitore parteciperà nella start up innovativa per un minimo di tre anni.
Il mancato rispetto di tale termine comporta l’obbligo di restituire l’importo detratto unitamente agli interessi legali, ma senza che siano previste sanzioni.
Per poter mantenere il beneficio fiscale è necessario che nei 3 anni seguenti a quello dell’investimento:
- la quota di capitale sociale derivante dall’investimento non venga ceduta a titolo oneroso;
- il socio investitore non receda o non venga escluso dalla società;
- la società non perda i requisiti di startup innovativa.
Non si considerano cause di decadenza dall’agevolazione fiscale:
- i trasferimenti a titolo gratuito o per causa di morte del contribuente, nonché’ i trasferimenti conseguenti alle operazioni straordinarie di cui ai capi III e IV del titolo III del Tuir;
oppure:
- la perdita dei benefici da parte della start-up innovativa dovuta:
- alla scadenza dei cinque anni dalla data di costituzione,
- o al superamento della soglia di valore della produzione annua pari a euro 5.000.000,
- alla quotazione su un sistema multilaterale di negoziazione,
- o all’acquisizione dei requisiti di PMI innovativa ammissibile, di cui all’art. 4, comma 1, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3.
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Benefici Fiscali: Cosa serve?
È previsto anche un onere documentale. Gli investitori devono ricevere e conservare alcuni documenti che devono essergli forniti dalla start up:
- la certificazione del rispetto del limite dei 15 milioni di euro di investimenti ricevuti nei periodi di imposta di vigenza del regime agevolativo;
- la certificazione dell’importo sul quale spetta la detrazione/deduzione, da rilasciarsi a cura della start up entro 60 giorni dal conferimento ricevuto; oltre all’importo è necessario specificare anche il titolo giuridico e contabile di destinazione dell’investimento effettuato e se si tratta di versamenti a titolo di capitale sociale e/o a titolo di fondo sovrapprezzo
- la copia del piano d’investimento della start up cosiddetto business plan contenente informazioni dettagliate sull’oggetto della prevista attività della medesima impresa, sui relativi prodotti, nonché sull’andamento, previsto o attuale, delle vendite e dei profitti.
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