Premessa
Spesso i termini incubatori ed acceleratori di Start up innovative sono usati indistintamente ma vi è una marcata differenza sostanziale:
Gli acceleratori di Start up innovative, o meglio un programma di accelerazione per Start up innovative, si propone di realizzare nell’arco di qualche mese quel tipo di crescita, e di ‘messa a punto’ che la startup da sola impiegherebbe molto tempo a fare. In un certo senso è una forma ‘intensiva’ di incubazione, che prepara soprattutto per la open innovation e/o il fundraising.
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Accesso agli acceleratori di Start up:
In genere si accede ai programmi attraverso una call molto selettiva, i founder partecipano al programma che a volte richiede una presenza fisica per un periodo nella sede dell’acceleratore, altre volte ciò non è richiesto e si utilizzano incontri periodici con i mentor, si stabiliscono incontri di networking, di formazione, di lavoro in team e via dicendo.
Gli obiettievi:
Gli acceleratori hanno lo scopo di aiutare le Start up a raggiungere un livello di crescita del business in pochi mesi, che normalmente, senza il loro supporto, richiederebbe dai 12 ai 18 mesi.
Essi mirano a facilitare lo sviluppo di progetti e a fornire alle nuove imprese gli strumenti per stabilire proposte di forte valore, in modo tale da ottenere i migliori finanziamenti esterni.
Il numero di Start up selezionate è spesso inferiore all’1 per cento del volume complessivo di candidature.
Le startup devono essere pronte con il loro prodotto/prototipo e avere concetti chiari che possano essere valorizzati attraverso l’accordo di partnership.
I migliori acceleratori forniscono alle startup risorse preziose per aiutarle a progettare aziende sostenibili.
Gli acceleratori sono molto veloci: Di solito sono circoscritti nel tempo in un arco di tre o quattro mesi e investono capitale in cambio di una piccola partecipazione azionaria in ogni startup del programma.
Differenze fra incubatori e acceleratori di Start up innovative
Gli acceleratori, molto più degli incubatori, lavorano a stretto contatto con le aziende partner/sponsor, è una modalità per fare open innovation e, di conseguenza, le startup vengono selezionate in base alle esigenze del partner e dell’investitore.
Acceleratori e incubatori sono quindi cose diverse, che a volte si sovrappongono (diversi incubatori fanno anche programmi di accelerazione) e che non si escludono. Per la startup è possibile fare entrambe le cose, in base a ragioni di opportunità e di tempi giusti.
Gli acceleratori di Start up innovative nella letteratura Europea
Sebbene gli Accelerator abbiano catturato l’attenzione dei media e dei policy maker per aver supportato centinaia di start-up digitali di successo, la ricerca accademica sul fenomeno degli acceleratori d’impresa risulta scarna. Nella letteratura europea spesso il termine business accelerator è utilizzato come sinonimo di business incubator: in particolare, durante il boom di Internet verificatosi attorno al Duemila, l’acceleratore è emerso in riferimento ai programmi di incubazione.
Un fenomeno emergente:
I business accelerator sono un fenomeno piuttosto recente: Focalizzati originariamente sulle start-up del settore digital media, la loro genesi è stata indirizzata da investitori privati desiderosi di sviluppare il settore traendone benefici; in seguito, hanno allargato il supporto ad altre tipologie d’impresa, che principalmente includono a oggi le biotecnologie, wireless e telecomunicazioni, digital media e internet.
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Conclusioni
Similarmente agli incubatori tradizionali, gli accelerator cercano di attrarre e prendersi cura delle nuove imprese promettenti ma differiscono da essi sulla base di diversi punti:
Innanzitutto, il team imprenditoriale deve gareggiare alle selezioni per essere accettato dall’incubatore; questo processo di selezione è altamente competitivo e presenta basse percentuali di accettazione. Gli acceleratori solitamente accettano e supportano un numero molto più elevato d’imprese rispetto agli incubatori tradizionali; in cambio dei servizi messi a disposizione e del supporto di ricerca ai finanziamenti, generalmente pretendono una percentuale nella equity della nuova impresa. Il quarto fattore che distingue l’acceleratore rispetto all’incubazione tradizionale riguarda l’aspetto temporale: lo sviluppo delle imprese incubate è rapido e intensivo: il programma di accelerazione solitamente è molto breve (tipicamente dai tre ai quattro mesi per le imprese del settore digital media.
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