Italia Start up Visa:
Permessi di soggiorno Start up innovative: Italia Start Up Visa è basata sul presupposto che i visti siano una leva strategica per attrarre e trattenere talenti oltre che fonti di innovazione: Sono considerati un incentivo all’ingresso per alcune categorie strategiche, soprattutto per gli imprenditori innovativi.
IL MISE, in sinfonia con il Ministero dell’Interno e del Lavoro e delle Politiche Sociali, sta promuovendo una politica dei visti che è dedicata agli imprenditori innovativi che sono cittadini extra-UE:
Una politica come leva strategica per attrarre e trattenere capitale umano altamente qualificato.
Le prime misure:
La prima misura è stata il D.P.C.M 25 novembre 2013 “Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello Stato per l’anno 2013”: In questo modo è venuta in essere una nuova categoria di richiedente visto per motivi di lavoro autonomo: I cittadini stranieri per la costituzione di imprese Start Up innovative , in presenza dei requisiti previsti dalla Normativa e a favore dei quali sia riconducibile un rapporto di lavoro di natura autonoma con l’impresa.
Una seconda misura predisposta dal MISE è quella del 24 giugno 2014” programma Italia Start Up Visa”: Questa ha introdotto un meccanismo rapido, centralizzato e leggero sul piano burocratico per la concessione dei visti di ingresso per lavoro autonomo a richiedenti che intendono avviare una Start Up in Italia. Possono ottenere un visto per “lavoro autonomo per la costituzione di imprese Start Up” i soggetti che, entro un anno dalla concessione, diventano soci di capitali e sono intenzionati a ricoprire cariche sociali di un’impresa Start Up innovativa.
Con tale speciale procedura viene introdotta una nuova categoria di richiedente visto per motivi di lavoro autonomo, la cui procedura di concessione del visto viene centralizzata e gestita attraverso il sito Italia Start Upvisa.mise.gov.it che è in capo a un Comitato tecnico composto da rappresentanti di associazioni riconosciute e qualificate fortemente legata all’ambito giuridico delle Start Up innovative.
Il comitato Italia Start Up Visa, insieme al MISE, valuta la qualità delle candidature e in caso di giudizio positivo rilascerà entro un mese un nulla osta da consegnare allo Sportello Unico per l’Immigrazione competente ai fini della conversione.
I cittadini stranieri extra-UE che intendono costituire una Start Up sul territorio italiano possono richiedere un visto d’ingresso per lavoro autonomo Start Up. Essi possono anche avvalersi dei servizi di accoglienza offerti dagli incubatori certificati.
Tale comitato ha i seguenti compiti:
- Certificare la sussistenza dei requisiti in relazione ai parametri di riferimento richiesti per i nuovi ingressi di cittadini stranieri extra-UE per la costituzione di Start Up;
- Compiere una valutazione oggettiva in base al merito dei progetti di Start Up provenienti da richiedenti esteri;
- Acquisire dalla Questura territorialmente competente per il luogo in cui i richiedenti intendono esercitare l’attività il Nulla Osta provvisorio ai fini dell’ingresso;
- Ricevere dichiarazioni di impegno ad ospitare da parte degli incubatori certificati;
La procedura diviene più semplificata se il richiedente documenta la disponibilità di un incubatore certificato ad accettarlo presso le proprie strutture.
A prescindere dalle condizioni per le procedure, è richiesto la disponibilità di risorse di importo di almeno pari a 50 mila euro; il richiedente è tenuto a provarne la disponibilità tramite la relativa documentazione.
La funzione assegnata agli incubatori di ruolo determinante nella procedura di selezione fa in modo che ci sia un numero definito di HUB di atterraggio di ottimo affidamento che ha la funzione di attrarre i talenti esteri. La domanda viene valutata dal comitato entro 30 giorni.
Il richiedente deve esibire, per ottenere il visto dalla rappresentanza diplomatico-consolare competente, la documentazione richiesta e il Nulla Osta concesso dal comitato tecnico Italia Start Up Visa.
Esiste un limite numerico per ogni Start Up per il beneficio del Nulla Osta ed è pari a 5 individui; casi eccezionali relative alla singolare natura del progetto imprenditoriale possono far aumentare il numero fino ad un massimo di 10 persone.
Tutte le procedure fin qui esposte sono descritte dettagliatamente in un’apposita Guida elaborata dai Ministeri coinvolti.
Italia Start Up HUB:
L’Italia sta diventando un agglomerato, un ritrovo, una fucina di idee e anche un “enorme incubatore” per gli studenti stranieri che decidono di avviare un’impresa innovativa nel nostro territorio.
Questo obiettivo comincia a delinearsi con il Decreto Flussi del 2015 il quale facilita la permanenza di talenti stranieri che intendono avviare una nuova impresa innovativa “intercettando i flussi di conoscenza dal mondo.”
Sono inclusi i cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno per motivo di studio, tirocinio e formazione o di altro regolare permesso di soggiorno.
Potranno convertire il proprio permesso di soggiorno in quello per lavoro autonomo Start Up senza far ritorno nel paese d’origine per l’apposito visto.
L’art.23 del D.L. 25 luglio 1998 n.286 dispone che i soggetti che possono usufruire del suddetto istituto sonno:
- Imprenditori di società che svolgono attività di interesse per l’economia italiana che effettuano un investimento significativo in Italia che sostiene o accresce i livelli di reddito;
- Liberi professionisti esercenti professioni vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentative a livello nazionale e comprese negli elenchi curati dalla Pubblica Amministrazione;
- Titolari di cariche di amministrazione o di controllo di società di società non cooperative espressamente previste dalla normativa vigente in materia di visti d’ingresso;
- Artisti di fama internazionale o di alta qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici oppure da enti privati;
- Cittadini stranieri per la costituzione di imprese Start Up innovative ai sensi della legge 17 dicembre 2012 n.221 in presenza dei requisiti prevista dalla stessa legge e titolari di un rapporto di lavoro di natura autonoma con l’impresa;
I cittadini stranieri che sono in possesso di regolare permesso di soggiorno possono procedere alla conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo Start Up se intendono avviare una Start Up innovativa usufruendo di una procedura semplificata, accelerata, telematizzata e senza necessità di tornare al Paese d’origine per richiedere un visto Start Up.
Tale procedura ha le stesse modalità previste dal programma Italia Start Up Visa.
L’unica differenza consiste nel fatto che il Comitato, in questo secondo caso, non è tenuto ad acquisire alcun parere dalla Questura competente prima del rilascio del nulla osta, in quanto il fatto stesso che il cittadino straniero sia in possesso di permesso di soggiorno è indice della liceità della sua posizione. Ne consegue che nell’ambito della procedura per Italia Start Up HUB il comitato potrebbe dare un giudizio prima di 30 giorni previste per la procedura Italia Start Up Visa.
Questo programma è rivolto ai:
- Soggiornanti di lungo periodo
- Detentori di permessi per studio
- Detentori per permessi di tirocinio e formazione
- Possessori di qualsiasi tipologia di permesso di soggiorno.