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Rete di Imprese: Introduzione

Premessa:

Oggi più che mai il mondo delle imprese si trova di fronte a una sfida eccezionale che richiede una valorizzazione del patrimonio e il recupero di una sua maggiore integrazione con il territorio urbano.
Mettersi in questa prospettiva di medio periodo significa per un’impresa affrontare alcune sfide importanti. LA SFIDA PER SUPERARE L’INDIVIDUALISMO CHE PORTA ALL’ISOLAMENTO.
Si tratta di una sfida difficile, soprattutto per le realtà imprenditoriali di minore dimensione. La complessità di un mondo interconnesso e che va sempre più veloce spinge verso l’aggregazione e verso un adattamento permanente. Le imprese più piccole tardano, però, a comprendere questa realtà con il rischio reale e concreto che dopo sia troppo tardi.

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La Sfida “GREEN”:

Il consumo e il commercio giocheranno un ruolo importante, insieme all’industria, nel trovare soluzioni innovative di sviluppo sostenibile di cui abbiamo bisogno.
Questo significherà concretamente due cose: riduzione degli spostamenti che generano inutili spese energetiche e maggiore ruolo della prossimità (il che significa ripensare coerentemente la catena logistica).
La seconda conseguenza riguarderà l’evoluzione del consumo verso una dimensione molto più qualitativa, che privilegia l’utilizzo che si può avere dei beni e dei servizi rispetto alla quantità.

LA Sfida DEMOGRAFICA:

Da qualche tempo siamo entrati nella società figlia della cosiddetta baby-boom, come conseguenza dell’allungamento della durata della vita e della riduzione della natalità e crescentemente multietnica.
Questa tendenza modificherà il rapporto con il commercio sia rendendo ancora più importante il bisogno di prossimità, sia giocando a favore del rapporto “qualità prezzo” (piuttosto che verso una ricerca sistematica dell’offerta di servizi a prezzo più basso).

LA Sfida INTERNET E DEI NEW MEDIA:

Questa sfida troverà il suo culmine nello stabilire legami stabili tra le imprese e i loro clienti. Basti pensare, ad esempio, a come gli smartphone consentano al consumatore di disporre di maggiori informazioni su prodotti e servizi e di decidere di acquistarli. La sfida per le imprese sarà, quindi, quella di fare business combinando i tradizionali metodi di vendita con i nuovi strumenti di scambio di informazioni.

Soluzioni organizzative innovative:

Queste sfide devono indurre a ricercare soluzioni organizzative anche innovative che siano in grado di aumentarne la capacità competitiva senza però costringerle a rinunciare alla propria autonomia.
La Rete di imprese e il Contratto di Rete rappresentano una possibile risposta a queste sfide, in quanto strumenti utili per acquisire maggiore forza contrattuale, agevolazioni amministrative, finanziarie e per gestire servizi comuni e nuove opportunità di business.

Le tipiche aggregazioni aziendali:

In generale, si possono identificare 3 macro-tipologie di aggregazioni aziendali, in funzione delle modalità di formalizzazione della relazione tra le imprese che corrispondono ai diversi gradi di libertà/vincoli per le unità che vi partecipano.

  1. aggregazioni aziendali che si basano su rapporti di natura informale, vale a dire aggregazioni che sono sprovviste di strutture convenzionali e sono dotate di collegamenti di natura “precaria”. Esempi di questo tipo sono le reti di fornitura di beni e servizi, le iniziative specifiche di operatori che si basano su gentlemen’s agreements (luminarie natalizie, notti bianche, concorsi a premi, azioni di valorizzazione dei prodotti locali, etc.).
  2. aggregazioni aziendali che si caratterizzano per la presenza di una relazione strutturata che può limitarsi a particolari aspetti della gestione o anche a singole iniziative e che si basano su rapporti di natura contrattuale. Esempi di questo tipo sono le Associazioni Temporanee di Impresa (ATI), i consorzi, i gruppi di acquisto, le unioni volontarie, il contratto di franchising.
  3. aggregazioni aziendali che si caratterizzano per la presenza di una partecipazione al capitale tra le diverse imprese e che sono basate su rapporti patrimoniali

CHE COS’È UNA RETE DI IMPRESA?

Un modello differente è quello rappresentato dalla Rete di imprese. La Rete si distingue, infatti, dalle altre forme di collaborazione tra imprese, in quanto focalizza l’attenzione sul perseguimento di obiettivi strategici comuni di crescita: essa svolge una funzione di interazione tra i partecipanti, laddove l’assunzione delle decisioni strategiche rimane in capo a ciascuna impresa. In altre parole, la Rete di imprese costituisce un fenomeno “trasversale” rispetto alle altre forme aggregative: essa si configura ogni qualvolta alcune imprese, formalmente indipendenti, pongono in essere “relazioni di co-produzione” attraverso accordi incentrati su meccanismi di comunicazione e di coordinamento.

La Rete di imprese rappresenta una modalità di coordinamento tra le imprese che mirano ad aumentare la loro massa critica e ad avere maggiore forza sul mercato “senza doversi fondere o unire sotto il controllo di un unico soggetto”.

La Rete si basa su due presupposti:

1. Complementarità: quando le imprese conferiscono prodotti, servizi e competenze per la definizione di un processo innovativo o per la produzione di un nuovo bene/servizio che le imprese singolarmente non sarebbero in grado di fare.

2. Interdipendenza: quando si è in presenza di elevati investimenti specifici non reimpiegabili che possono riguardare processi produttivi di un bene/servizio o processi di natura commerciale e di marketing. Si tratta di una forma di coordinamento tra imprese di tipo orizzontale o verticale, che non può essere considerato in grado di risolvere di per sé i problemi di un’azienda: è necessario, pertanto, valutare in modo puntuale non solo la sua utilità per le imprese potenziali aderenti ma anche i fattori che possono favorirne l’implementazione con successo.

Inoltre, nella fase di costituzione di una Rete di imprese devono essere presi in considerazione tre aspetti rilevanti:

1) diffidenza pregiudiziale dell’imprenditore a valutare la possibilità di mettersi in insieme (talvolta dovuta a esperienze pregresse di aggregazione che non hanno raggiunto l’obiettivo e quindi “meglio correre da soli”) e del livello di fiducia esistente tra le parti;

2) “allineare gli interessi”, ossia definire con chiarezza l’opportunità da cogliere (o la minaccia da evitare) in modo da mettere a fattore comune i diversi interessi delle imprese (quindi evitare che ogni impresa partecipi per perseguire interessi propri);

3) gestire le aspettative attraverso la definizione su che cosa ogni partecipante si attende di ottenere dall’aggregazione (al fine di non compromettere dall’inizio la nascita di un’aggregazione focalizzata); 4) funzione di coaching, ossia individuare una figura (interna o esterna) che svolga una funzione di supporto e coordinamento dell’iniziativa.

Come può essere sottoscritta la rete?

Il Contratto di Rete può essere sottoscritto mediante:

  • atto pubblico;
  • scrittura privata autenticata;
  • un atto firmato digitalmente o con firma elettronica autenticata da notaio o altro pubblico;
  • atto redatto in conformità al modello tipizzato tipizzato (all. D.M.122/2014) e firmato digitalmente (art. 24 del CAD).

L’uso di questi strumenti vale anche per eventuali modifiche contrattuali o nuove adesioni, in quanto il contratto ha una ‘struttura aperta’, e prevede la possibilità di ingressi successivi alla sua prima formalizzazione o di modifiche a clausole contrattuali.

Soggettività giuridica:

Il Contratto di Rete, di regola, non è dotato di soggettività giuridica.

Le parti che intendano dotare la rete di soggettività giuridica dovranno iscrivere la rete (sempre che questa sia dotata di fondo patrimoniale) nella sezione ordinaria del Registro delle Imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sua sede; con l’iscrizione nella sezione ordinaria del registro delle imprese la rete acquisterà automaticamente soggettività giuridica.

Governace:

È prevista l’istituzione di un Organo Comune al quale affidare la direzione delle attività previste nel Contratto di Rete.

Tale organo può essere costituito da:

1. un soggetto unico o una pluralità di soggetti;

2. Una persona fisica o giuridica, interna o esterna alla Rete;

Responsabilità:

Nei rapporti interni, l’inadempienza di una delle imprese fa sorgere delle responsabilità nei confronti degli altri componenti della Rete. In assenza di diversa espressa previsione contrattuale, si applicano le norme del codice civile relative alla risoluzione del contratto plurilaterale con comunione di scopo.

Nei confronti di terzi:

1. per le obbligazioni contratte dall’organo comune in relazione al programma di rete, i terzi possono far valere i loro diritti esclusivamente sul fondo comune;

2. se l’organo comune agisce, invece, quale mandatario dei singoli retisti, questi rispondono, per le obbligazioni così contratte, solidalmente con il fondo comune.

Durata:

Il Contratto di Rete non può essere stipulato a tempo indeterminato, ed è obbligatorio prevederne una specifica durata, da calibrarsi in base al raggiungimento degli obiettivi strategici prefissati.

Ciò non toglie che le parti possano decidere il rinnovo tacito del contratto alla scadenza, in assenza di disdetta da parte di chi non intende mantenere il vincolo.

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Autore: The Knowledge Verified icon 1
Rete tra Imprenditori e professionisti

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